C'è chi sfugge l'alterità per le problematicità che pone e chi accetta la sfida. Questo spazio virtuale è dedicato a chi cerca di vincere le proprie paure e le proprie difese e si confronta con l'altro nella convinzione che questa è la strada per diventare sempre più umano.
sabato 20 febbraio 2010
Moda E Fuorimoda Primo Capitolo
Questo scritto è una parte della trascrizione di un ciclo di programmi radiofonici da me ideato e andato in onda su Radio Città del Capo di Bologna. Il tema è il rapporto tra fashion system e subculture giovanili.
Grazie per la ricognizione storica e l'inquadramento concettuale delle subculture, davvero interessanti, e ho imparato molte cose che non sapevo. Di recente anche io ho fatto qualche riflessione su questi temi, rivolta più alle evoluzioni contemporanee che alle radici storiche (la cui comprensione rimane ovviamente prerequisito essenziale). Mi chiedevo in particolare come interpretare il progressivo distacco dell'appartenenza a molte subculture da una vera critica sociale, l'estetismo avanzante che fa sì che l'abito diventi se non l'unico almeno il principale elemento distintivo, il persistere di questi fenomeni nonostante la scomparsa dell'elemento di scandalo portato dall'abito a causa dell'anestetizzazione del pubblico, ed il progressivo avvicinamento delle subculture alla loro versione "da supermarket" Un po' di queste riflessioni sono qui http://chiarac.wordpress.com/category/arte/moda-arte/page/3/ , mi piacerebbe sapere che ne pensi e magari parlarne un po' (linko l'ultima pagina perchè ovviamente è meglio leggere dal più vecchio in avanti)
Ciao Chiara ho letto il tuo post sugli emo e confesso di sapere poco sul loro conto. Per quanto riguarda il quesito che poni, credo meriti un approfondimento e perciò dedicherò presto un articolo. Credo comunque che il nucleo della risposta vada cercato lavorando sul concetto di narcisismo...
Grazie per la ricognizione storica e l'inquadramento concettuale delle subculture, davvero interessanti, e ho imparato molte cose che non sapevo.
RispondiEliminaDi recente anche io ho fatto qualche riflessione su questi temi, rivolta più alle evoluzioni contemporanee che alle radici storiche (la cui comprensione rimane ovviamente prerequisito essenziale).
Mi chiedevo in particolare come interpretare il progressivo distacco dell'appartenenza a molte subculture da una vera critica sociale, l'estetismo avanzante che fa sì che l'abito diventi se non l'unico almeno il principale elemento distintivo, il persistere di questi fenomeni nonostante la scomparsa dell'elemento di scandalo portato dall'abito a causa dell'anestetizzazione del pubblico, ed il progressivo avvicinamento delle subculture alla loro versione "da supermarket"
Un po' di queste riflessioni sono qui http://chiarac.wordpress.com/category/arte/moda-arte/page/3/ , mi piacerebbe sapere che ne pensi e magari parlarne un po' (linko l'ultima pagina perchè ovviamente è meglio leggere dal più vecchio in avanti)
Ciao Chiara ho letto il tuo post sugli emo e confesso di sapere poco sul loro conto. Per quanto riguarda il quesito che poni, credo meriti un approfondimento e perciò dedicherò presto un articolo. Credo comunque che il nucleo della risposta vada cercato lavorando sul concetto di narcisismo...
RispondiElimina